Le nuove prigioni

Gli autori
De Risio Alfredo

De Risio Alfredo

Psicologo, psicoterapeuta

Ferrara Matteo Pio

Ferrara Matteo Pio

Psicologo, psicoterapeuta

Gherardini Alessandra

Gherardini Alessandra

Psicologa clinica

Speranza Tommaso

Speranza Tommaso

Psicologo, psicoterapeuta

Il 9 gennaio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno individuato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo e classificato con il nome di SARS-CoV-2. 
Il 21 febbraio 2020 è la data del primo caso autoctono in Italia. Così, da quando è cominciata l’emergenza sanitaria, le professioni di cura e di aiuto si sono trovate, nei diversificati setting del servizio sanitario nazionale, non solo a vivere in prima persona l’alto rischio di contagio, ma anche a fare i conti con un sovraccarico emotivo prima mai contemplato. A questo si aggiunga che, alla necessaria circoscrizione delle zone COVID 19, ha fatto seguito un fatto di eccezionale rilevanza: il confinamento domiciliare dei cittadini “liberi” di una intera nazione. 
Le suggestioni prodotte dalla repentina chiusura, al pari dell’ingresso nei luoghi della pena, a nostro avviso richiamano, non solo i campi, le conoscenze e le competenze degli argomenti declinati nel titolo del presente volume, ma anche il vigore di passioni e di sentimenti che caratterizzano e muovono l’individuo nel suo sociale, nell’evidenza di tumultuosi viaggi e non sempre facili approdi.

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