I Simpson e la Psicologia

Gli autori
De Blasi Vincenzo

De Blasi Vincenzo

Psicologo clinico, psicoterapeuta

Chi sono e cosa rappresentano veramente I Simpson?
Specchio della società occidentale a noi contemporanea, fanno ormai parte dell’immaginario collettivo e della cultura popolare, entrano prepotentemente nella realtà a tre dimensioni, trasmettono, esemplificano e umanizzano “questioni psicologiche” individuali e gruppali altamente complesse, mai routinarie e solo apparentemente banali; nel vivere le loro passioni gettano come una sorta di incantesimo sugli spettatori ed abitano la memoria collettiva in virtù di elementi che sembrano al di là o sono indipendenti da quelli su cui di solito si regge la loro stessa fama. Il fascino che li ha resi così tanto familiari è implicito, quasi magnetico; in qualità di “archetipo” del XXI secolo, sono rappresentanti di un esistenzialismo e di una psicologia che amplifica la loro stessa caratterizzazione, perché incarnano un modo di vivere del quale non possiamo disinteressarci, ma che allo stesso tempo è improbabile emulare, biasimare o accettare senza spirito critico. Quella portata sulla scena con I Simpson è una sorta di metafora esplicativa della società e dell’uomo moderno, la cui sfera psicologica e inconscia viene artisticamente mascherata attraverso un’impeccabile finzione “animata” ed è veicolata da un particolare modello di humor e di sarcasmo che riesce magistralmente a celare e a “rendere innocui” conflitti psicologici e sociologici “globali”, molto profondi ed eccezionalmente radicati.

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