La pelle mistica

Gli autori
Venticinque Luciano

Venticinque Luciano

Dermatologo, psicoterapeuta

Cos'è un'estasi? Perché la pelle manifesta talvolta dei segni straordinari che attraggono la curiosità popolare e l'interesse di molti medici, ricercatori, teologi, filosofi? Perché spesso esprimiamo i nostri disagi psichici, le nostre insicurezze con manifestazioni che compaiono soprattutto sulla pelle, tipo dermatosi o pruriti? Che senso hanno le piaghe e altri segni di sangue che compaiono in molti casi sulla pelle dei mistici? E soprattutto: cosa dobbiamo intendere per mistica? Tutti questi fenomeni che hanno coinvolto in modo eclatante personaggi del passato ma che, come la pratica medica dimostra, possono coinvolgere ciascuno di noi in quanto il nostro corpo è sede di energie psichiche che non sempre riusciamo a controllare e veicolare e che si scaricano prevalentemente sul confine visibile tra noi e il mondo esterno, cioè il tegumento che riveste il nostro organismo, che nei vertebrati e nell'uomo ha specialmente una funzione protettiva, ci difende dal mondo esterno ed esibisce, per così dire, un'immagine di ciò che siamo all'interno, sono raccolti e interpretati da un dermatologo con lunga esperienza di pratica clinica in quest'opera ricca di aneddoti e interessanti excursus in molti campi dello scibile umano, di gradevole lettura.
Da sempre l'uomo si interroga sull'influenza che le forze inconoscibili dello Spirito e del Trascendente hanno sul suo corpo e sull'importanza del suo aspetto, in quanto suo proprio “apparire” in risposta all'epifania di Dio. Da sempre nelle culture primitive la pelle viene tatuata, scarificata, dipinta, in omaggio a un rituale che se ne serve come mezzo più prossimo al contatto coll'Infinito.
Con una massa di esempi tratti dall'esperienza di ricercatore e di indagatore di una scienza nuova come è la psicodermatologia, da casi tratti sia dai suoi quotidiani contatti coi pazienti, sia dalla storia passata e recente, sia da fonti letterarie, Venticinque, analizzando il significato del concetto di misticismo e dell'essere “mistico” ci spiega come la pelle può anche essere il luogo simbolico dell'incontro/scontro dell'idea di Dio e di ogni contatto con il sacro e come i meccanismi che sovrintendono a certe manifestazioni dermatologiche siano analoghi a quelli psichici.
Questo libro non vuole formulare una teoria, lascia le porte aperte ad ulteriori indagini però fornisce una chiave per interpretare tanti momenti della nostra attività quotidiana in relazione all'organo più esteso del nostro corpo, illustrando una parte dei concetti fondamentali della psicodermatologia e gettando un fecondo seme per future ricerche sul rapporto tra manifestazioni cutanee ed esperienza del sacro.

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