Un problema di coscienza

In questo numero di Psiche la coscienza si pone come «problema di coscienza». Nel senso che la coscienza è in primo luogo un problema di coscienza per la psicoanalisi. Nonostante Freud abbia dedicato pagine importanti alla coscienza e al suo funzionamento, nello sviluppo del pensiero psicoanalitico il ruolo della coscienza è stato oscurato dalla rilevanza della dimensione inconscia. Oggi, mentre tutti convergono sull’esistenza dell’inconscio, paradossalmente per la psicoanalisi, il vero hard problem è diventato la coscienza. Vale la pena ripensare il ruolo della coscienza in modo diverso da come la psicoanalisi la ha tradizionalmente intesa?
(Dall’editoriale di Mario Rossi Monti)


Con i contributi di:
Mario Rossi Monti, Alberto Semi, Maria Ponsi, Russell Meares, Francesco Conrotto, Giuseppe Sabucco, Almatea Usuelli, Fabrizio Desideri, Marcello Massimini, Paola Canali, Mario Rosanova, Anna Berti, Stefano Rozzi, Michele Di Francesco, Massimo Marraffa, Giovanni Stanghellini, Federico Leoni, Marco Monari, Silvia Vessella, Mario Lavagetto (intervistato da Maria Grazia Vassallo Torrigiani), Gianrico Carofiglio (intervistato da Marco Monari), Emma Dante (intervistata da Silvia Vessella), Cristina Comencini, Stefano Poggi, Paolo Boccara, Giuseppe Riefolo, Giorgio Napolitano, Miguel Gotor, Roberta De Monticelli, Eugenio Lecaldano,
Matilde Vigneri, A Francois Ansermet (intervistato da Chiara Rosso).

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