Genitori&figli e le difficoltà nel loro cammino
Le storie qui raccontate sono ovviamente delle costruzioni di fantasia che, peraltro, prendono spunto da storie vere, da noi vissute in oltre trentacinque anni di attività psicopedagogica e psicoterapica, trascorsi insieme ai piccoli pazienti di un ambulatorio di neuropsichiatria infantile a Pomezia (Roma).
Far parlare gli animali è una rappresentazione che si perde nella notte dei tempi, racconti prima che sono passati di bocca in bocca, poi scritti, in forma di favole e dopo anche in quella di fumetti, di cartoni animati, di videogiochi: di varia qualità certo, fino ai giorni nostri. Dunque, queste storie brevi raccontate da Nonno Obby, un vecchio e saggio elefante, sono delle favolette che, un po’ alla maniera di Esopo per intenderci, propongono qui temi specifici della crescita, dalle prime tappe dello sviluppo del linguaggio alle paure infantili, dalla rivalità fraterna alle crisi evolutive d’opposizione ed edipica, dalla disfunzionalità genitoriale all’educazione sfinterica e ai problemi del sonno e dell’alimentazione, fino a toccare contenuti più specificamente connessi a disturbi clinici: perché queste sono storie, in effetti, pensate da dei tecnici della mente. Non è casuale, perciò, che una figura ricorrente sia quella di Guidone, il grande Gufo, simbolo riconosciuto non solo di saggezza, di conoscenza, di introspezione, di cambiamento: ma con chiara evidenza a rappresentare anche una figura professionale di aiuto, di cura.
Abbiamo titolato queste favole di prato e di bosco raccontate da Nonno Obby con l’incipit più comune “C’era una volta…” e poi “genitori&figli e le difficoltà nel loro cammino”, perché attraverso queste storie – effettivamente vissute nella realtà - intendiamo qui offrire soprattutto alcuni utili spunti psicopedagogici – tra l’altro così ben illustrati – ai grandi, in primo luogo genitori ed educatori, impegnati nel delicato ruolo formativo e nella relazione di lettura con i loro piccini.