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- Pensare la psicoanalisi con Bion, Lacan, Winnicott, Laplanche, …
«Nelle mie conversazioni con Bion, sono stato colpito dal suo grande interesse per Cartesio. Per lui, l’obiettivo cartesiano di arrivare a “idee chiare e distinte” poteva essere applicato anche alla psicoanalisi – in ogni caso, era un compito che dovevamo perseguire nell’ambito della teoria».
(A. Green)
La lettura critica dei suoi contemporanei è stata senza dubbio una delle forze trainanti del pensiero di André Green. Pensare la psicoanalisi con… presenta la costellazione di autori con cui è stato in costante dialogo.
Questa raccolta, preparata da Green nel 2011, è costituita da studi esegetici delle opere contemporanee più rilevanti ed evidenzia il fruttuoso contesto intellettuale in cui si è sviluppato il suo pensiero.
«Green è un autore che esplicita sistematicamente le sue letture: riconosce, cita, valuta, apprezza e analizza il lavoro degli altri. Più di chiunque altro, ha dedicato innumerevoli pagine a presentare, discutere, mappare, interpretare e “usare” (come afferma egli stesso) gli scritti di coloro che sono diventati i “suoi” autori – in particolare quelli trattati in questo volume, che durante la sua preparazione, era intitolato André Green e i suoi contemporanei […].
Il lavoro di André Green è iniziato con un libro di letture, Un Œil en trop, Le complexe d’Œdipe dans la tragédie (1969). Si conclude con un dialogo con autori contemporanei della psicoanalisi e delle scienze umane: Pensare la psicoanalisi con Bion, Lacan, Winnicott, Laplanche, Aulagnier, Anzieu, Rosolato».
(Dalla Prefazione di F. Urribarri)