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- Psicoanalisi Divenire ciò che si è
Scrivere la prefazione a questo libro a cui, in piccola parte, ho collaborato come autore implica la sfida di cercare di mantenere una certa distanza, necessaria per l’osservazione. Ma non è questa la sfida che affrontiamo ogni volta che siamo con i nostri analizzandi, osservando i fatti mentali in cui siamo direttamente coinvolti? … Tra i fattori fondamentali perché questa possibilità si realizzi c’è la funzione del pensare, così centrale nelle idee di Bion. Questo pensare non è qualcosa che è dato nel soggetto umano, ma qualcosa da apprendere, costruire, nel legame con gli altri, soggetto alle vicissitudini emotive, che possono alterarlo e persino impedirlo… In generale, tali esperienze, sia nello psicoanalista che nell’analizzando, implicano una dimensione di sorpresa, stupore, e tentativi di allontanamento dall’impatto prodotto dalla turbolenza emotiva che generano.
Dalla Prefazione di R. Trachtenberg
“Divenire ciò che si è”. Una formulazione che racchiude gli elementi fondamentali di questa temperie di pensiero: il divenire, la dinamica dell’essere; il ciò che si è, il contatto con la realtà – la verità – come esperienza emozionale; la funzione della psicoanalisi, “presentare la persona a se stesso”, esperienza della verità di noi, in noi, esperienza turbolenta, spaventosa, che necessita della presenza dell’altro per essere trasformata.
Dalla nota del curatore L. Trabucco