Animamediatica 5-2018 Ebook

Gli autori

Rappresenta un ambizioso esperimento di confronto sociale e culturale tra autori e fruitori di lingua inglese, italiana, spagnola e portoghese, residenti sia nei propri paesi di origine che in paesi di elezione. Vogliamo favorire in tal modo l’avvicinarsi di mondi che potrebbero non dialogare, finché si considerano troppo estranei o troppo simili. Ciascun contributo appare nell’idioma originale. La nostra rivista sottolinea affinità e differenze: di percezioni, di letture, di stili, di orientamenti, di discipline, di canali espressivi. Lo fa dipanando il filo di discorsi sociali, esistenziali, scientifici e artistici nella cornice di un tema monografico diverso ad ogni numero.
Il quadrimestrale analizza e approfondisce l’attualità e condizioni universali dell’esistenza umana con il piacere della narrazione e dell’espressione, attraverso la scrittura, la fotografia, il disegno, la pittura e il video.
Inoltre, da un punto di vista antropologico, Animamediatica si propone di fondere in un crogiolo comune le attitudini critiche di chi si è formato nella “Galassia Gutenberg” e la straordinaria duttilità espressiva dei “nativi digitali”.

 

LUCE E OMBRA

Luce e ombra sono forme della conoscenza. Nell'ombra si profila l'indefinito e ambiguo mondo delle cose abbandonate e degli eventi a venire, mentre la luce evidenzia e definisce le forme apparentemente salde della realtà. Eppure la luce può risultare non meno ingannevole con la sua pretesa di oggettività e assoluto, mentre essa è sempre mobile, mutevole, ortiva e occidua.
E siccome nessuna ombra esiste senza un corpo illuminato e ogni corpo illuminato produce un’ombra, le due condizioni sono totalmente complementari. Dal rapporto tra luce o ombra noi ricaviamo una visione complessa e tridimensionale della realtà, fitta di scoperte, di meraviglie, ma anche di disincanti, di delusioni, di faticose prese di coscienza.
I contributi di questo numero di Animamediatica ci offrono una visione di confine rispetto alle abitudini mentali e culturali in cui ci crogioliamo: ci parlano di quel che la coscienza tralascia e degli abbagli, dei preconcetti, dei luoghi comuni che ci accecano lo sguardo e ci ottundono la sensibilità.

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