• Attualità Lacaniana  
Affetti dal linguaggio 
n. 21/2017
    Psicologia

    Attualità Lacaniana
    Affetti dal linguaggio
    n. 21/2017

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Attualità Lacaniana Affetti dal linguaggio n. 21/2017

Gli autori

Gli affetti, le emozioni e il linguaggio nella psicoanalisi a orientamento lacaniano.
Il linguaggio non è fatto solo di significanti, ci insegna Lacan. Con il termine lalingua designa ciò che, attraverso di essi, viene veicolato di altro, al di là del significato. Nella sua dimensione di equivoco e in particolare di lettera, al di là della significazione, il linguaggio ha effetti di risonanza nel corpo, effetti che sono affetti, tracce indelebili, marchi particolari per ognuno. I testi di due conferenze permetteranno anche ai non "addetti ai lavori" di essere introdotti ad alcuni concetti fondamentali.
In questo numero alcuni importanti articoli chiariscono l'articolazione affetti e linguaggio a livello teorico e altri interrogano direttamente la clinica: il linguaggio e il soggetto autistico, il soggetto psicotico… Inoltre, estremamente chiarificatori sulla connessione linguaggio-soggetto, in analisi e in fine analisi, alcuni testi riportano le testimonianze di passe di psicoanalisti AE. Un'invenzione di Lacan, quella della passe, che non smette di gettare luce sui concetti teorici.
Nella sezione "Insegnamenti fondamentali" pubblichiamo un testo di Jacques-Alain Miller: uno studio approfondito, a partire dal Panoptycon, dell'opera di Jeremy Bentham, in particolare della sua "Teoria delle fictions" e del suo modo particolare di articolare il linguaggio e la pulsione fino alla meta impossibile di farne un esatto calcolo.
Altri testi importanti ci introdurranno al tema del prossimo Convegno dell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi, "Le psicosi ordinarie e le altre": si vede bene la tensione, all'interno dell'AMP, per riattualizzare la clinica alla luce dell'ultimo insegnamento di Lacan che offre gli strumenti per comprendere quanto c'è di nuovo nella contemporaneità, strumenti senza i quali il malessere del soggetto, del parlessere, resta illeggibile in quanto inclassificabile.
Infine uno sguardo sull'arte come possibile trattamento del trauma del linguaggio, o come "mostrazione" dei marchi sul corpo.

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