L'ombra di Euridice

Gli autori
Zicari Francesco

Zicari Francesco

Psicologo clinico

Poesia, sogni, trasformazioni

L’ombra di Euridice è l’immagine del mondo infero che si manifesta nel mondo di superficie senza perdere il contatto con la sua fonte; anzi mantenendo la sua natura oscura, fatta di penombra, ma non per questo priva di forza comunicativa e di potenza ispiratrice. 
Molti anni fa Hanns Sachs, sottolineando lo stretto legame tra poesia e sogno, scrisse: “il vero lavoro del poeta è scrivere e interpretare i sogni; credere che l’illusione più sicura risieda nel sogno degli esseri umani. L’arte di vedere e di fare poesia è rivelare la verità del sogno”. Forse la prima frase di Sachs potrebbe essere ribaltata dicendo che il vero lavoro del sognatore è scrivere poesie per lavorare sui sogni e così contribuire a rivelarne la verità.
Se l’ispirazione poetica e i sogni provengono dalla stessa sorgente profonda, l’inconscio, anche la poesia assume valore per il lavoro psicoanalitico. La “verità” del sogno e della poesia non è solo sondare la profondità, attingere dal territorio dove non arriva il pensiero logico-razionale, ma anche produrre trasformazioni e conoscenza a base emozionale, influenzare in modo creativo e funzionale la relazione analitica e le relazioni in genere.

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