Prosciugare lo Zuiderzee

Gli autori
Contardi Roberto

Contardi Roberto

Psichiatra, Psicoanalista

Lavoro della cultura ed elaborazione simbolica in psicoanalisi

Ad un secolo di distanza dai primi attacchi patiti dalla psicoanalisi all’interno e al di fuori del suo campo disciplinare, quando tutt’oggi pur sempre intensa si mantiene l’ostilità ad essa rivolta a causa della inevitabile vis critica di cui è portatrice nei confronti di approcci teorici o strategie metodologiche e terapeutiche saldate al positivismo dell’universo neuroscientifico o psicologico cognitivo, per mezzo invece delle ragioni espresse da Freud con l’ausilio della metafora del prosciugamento dello Zuiderzee permangono ancora figurabili e sostenibili i motivi della tutela della non derogabile specificità del suo sapere, della sua necessità, della euristicità del suo contributo alla comprensione e alla cura dell’uomo e della cultura in sofferenza. Attraverso il prisma significante offerto da questa metafora posta al centro della sfaccettata allegoria delle opere di bonifica svolte nel paesaggio olandese, risultano considerabili e inquadrabili entro un intero percorso di ricerca anche i diversi scorci prospettici forniti dai discorsi svolti negli studi riuniti in questo volume. Di contro al ricorrente annuncio ‘scientifico’, sociologico e psicoterapico del superamento in corso o della avvenuta ‘morte’ del pensiero freudiano e della psicoanalisi, è con ciò rimarcata e valorizzata piuttosto l’indispensabilità di una sua riproposizione e rimessa al lavoro.

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