• La follia ritrovata
    Psicologia

    La follia ritrovata

    Quando un pazzo sembra del tutto ragionevole, è il momento di mettergli la camicia di forza
    Edgar Allan Poe

    10,00 €

    Disponibile in magazzino

La follia ritrovata

Gli autori
Sias Giovanni

Sias Giovanni

Psicoanalista

Intendevo scrivere della follia, e non farne un trattato teorico, volendo mostrare come essa non sia altro che la messa in campo del desiderio, la follia che viene dalla verità di un desiderio rimosso, che da questa è prodotta affinché il desiderio stesso abbia possibilità di esistenza concreta e materiale nell’atto che lo fa esistere per ciascuno e nei confronti dell’oggetto cui si rivolge, introducendo una realtà che resta incomprensibile a chi ne è il sub-iectum il quale, nondimeno, non può sottrarsi alla propria follia e in cui le pretese della volontà mostrano tutte la loro inconsistenza ed evanescenza costringendo il nostro soggetto a restarne in balìa oltre ogni sua intenzione e consapevolezza.
L’intento di questo scritto è, dunque, quello di mostrare che la follia è indipendente quanto estranea a ogni produzione del pensiero e allo stesso tempo di precisare che la psicanalisi nasce dalla considerazione della follia quale stato essenziale e costitutivo della condizione umana. Entriamo e usciamo dalla follia continuamente, e senza rendercene conto. Nella follia si esprime la verità più propria e intima di un essere umano.
Dunque, non ho voluto scrivere un trattato teorico sulla follia, né, tantomeno, un libro di interpretazioni o prescrizioni cliniche o di tecniche che vogliano curare o spiegare la follia. Voglio qui, invece, porre in evidenza la mentalità che regge ogni discorso intorno alla follia. Voglio pormi a monte di qualunque considerazione clinica o tecnica, per riaprire un pensiero introduttivo, preliminare a ogni considerazione sulla follia, prima di approcciare un qualunque percorso clinico che pretende, e s’illude, di rivolgersi alla sua cura.
In definitiva mi rendo conto di non aver fornito questi temi di una conclusione che rappresenti, o s’illuda di determinare, una teoria in grado di dare consistenza alla follia, e questo perché, alla fine, se devo pensare a una conclusione, posso dire solo che è la follia che dà consistenza agli uomini.
Un’occasione per andare oltre l’handicap intellettuale di cui tutti soffriamo quando siamo immersi nella normalità.
La follia è rara negli individui, Ma è la regola nei gruppi, nei popoli, nei partiti, nelle epoche(F. Nietzsche)
Quando un pazzo sembra del tutto ragionevole, è il momento di mettergli la camicia di forza(E. Allan Poe)

>