Metamorfosi allo specchio

Gli autori
Lo Iacono Antonio

Lo Iacono Antonio

Psicologo del lavoro, Psicologo clinico, Psicoterapeuta

Psicologia della visione estetica: tra identità, corpo e trasformazioni

Che rapporto abbiamo con il nostro corpo? E quanto lo sguardo degli altri influenza ciò che vediamo allo specchio?
In Metamorfosi allo specchio, Antonio Lo Iacono ci guida in un viaggio psicologico e culturale nel mondo dell’immagine corporea, esplorando come l’identità si costruisca – e spesso si deformi – tra bellezza, vergogna, desiderio e trasformazione. Attraverso miti antichi, casi clinici, riferimenti letterari e neuroscientifici, l’autore affronta i temi della dismorfofobia, dei disturbi alimentari, del narcisismo moderno e delle spinte sociali che portano sempre più persone – anche giovani – a ricorrere alla medicina e chirurgia estetica.
Lo specchio diventa simbolo potente e ambiguo: superficie riflettente ma anche giudice spietato, su cui si proiettano ansie, aspettative e falsi Sé. Il testo invita a riflettere sull’impatto di media e social, sull’omologazione dell’immagine e sulla necessità di ritrovare spontaneità, autenticità e un equilibrio tra corpo e psiche.
Frutto della collaborazione tra psicologi, medici estetici e chirurghi plastici, il volume propone un approccio multidisciplinare alla “metamorfosi” estetica, con strumenti come il Questionario PIE (Percezione dell’Identità Estetica), utile per comprendere le motivazioni profonde di chi cerca un cambiamento.
Un’opera lucida e coinvolgente, che offre chiavi di lettura innovative su bellezza, identità e trasformazione, proponendo una domanda attuale e universale: quanto siamo disposti a cambiare per piacere – o per piacerci?

 

La bellezza è l’eternità che si contempla allo specchio… e noi siamo l’eternità e lo specchio”.
Kahlil GibranIl Profeta (1923)

Nel bello l’uomo pone se stesso come misura della perfezione; in esso adora la propria immagine”.
Friedrich Nietzsche Il crepuscolo degli idoli (1888)

La bellezza è una forma del genio – anzi, è più alta del genio, perché non ha bisogno di spiegazioni”.
Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray (1890)

La bellezza non è mai assoluta, ma sempre storica e culturale. Ogni epoca ha la sua idea di bello”.
Umberto EcoStoria della bellezza (2004)

Anteprima

>