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- Il dialogo possibile tra Psicoanalisi e Psichiatria
Animare l’intervisione nei gruppi clinici
Il libro mostra come, all’interno di gruppi di lavoro clinici, la psicoanalisi offra uno strumento prezioso e unico per esplorare dimensioni altrimenti non conoscibili sia del curante che del paziente. Gli aspetti intersoggettivi delle relazioni, pur esperiti e dunque conosciuti, spesso non sono rappresentati e pensabili e non diventano strumenti utili al lavoro clinico. La dimensione gruppale condotta da uno psicoanalista può rivelare, oltre al pensiero dei singoli partecipanti, anche una rete di associazioni che vanno a costituire un pensiero del gruppo nel suo insieme, pensiero che può essere di grande aiuto nella comprensione di situazioni cliniche complesse. Il gruppo di lavoro psicoanalitico è particolarmente utile quando si sia alle prese con pazienti non nevrotici e con patologie narcisistico identitarie in cui il livello di simbolizzazione sia assai carente e nel momento in cui prevalgano forme di agiti nella loro coazione a ripetere.
Nella prima parte del libro viene esaminato lo sviluppo del complesso rapporto tra Psichiatria e Psicoanalisi da cui emerge il bisogno attuale di una psicopatologia che includa la qualità della relazione col paziente e ciò che passa nella dimensione interpsichica.
Seguono esemplificazioni del lavoro di supervisione e/o di intervisione nei gruppi istituzionali del Servizio pubblico.
Nell’ultima parte viene descritto il lavoro di intervisione in un gruppo di psicoanalisti che lavorano nel privato alle prese con problematiche narcisistico identitarie e vengono messi in luce gli elementi teorico clinici che caratterizzano il lavoro in gruppo.