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- L'enigma del suicidio in adolescenza
Il suicidio costituisce la seconda causa di morte tra gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali.
I tentativi di suicidio spesso rappresentano una richiesta d’aiuto o una “scommessa”, in cui rimane comunque ancora enigmatico il desiderio di morte, della sua rappresentazione e della sua messa in atto.
Se la morte non è “pensabile” come esperienza intima, in quanto il sopraggiungere della stessa sospende la possibilità dell’evento, la morte per suicidio di un adolescente non può non interrogare l’intera comunità, sociale, scientifica, educativa e indurre, spesso accanto a un forte sentimento di colpa e di vergogna, il desiderio di comprendere. Perché questo atto? A chi è destinato? Quale tipo di disturbo o di malessere sottostante rivela? Diversi percorsi psicopatologici possono tentare di risalire alle origini di questo desiderio di ricerca della morte, di autodistruzione di un adolescente, dove l’aggressività e il desiderio di rottura dei legami appaiono evidenti e devono essere tenuti in debita considerazione per elaborare dispositivi non solo di cura, ma anche strategie di formazione e di prevenzione.
Il testo, che contiene contributi differenti e multidisciplinari di autori noti (come Annie Birraux, Boris Cyrulnik, Philippe Jeammet, Daniel Marcelli, Xavier Pommereau) e di specialisti non “psi” (per esempio una moderatrice di Facebook), fornisce delle chiavi di lettura per la comprensione delle ragioni che spingono gli adolescenti a desiderare di morire, con l’obiettivo di prevenire il passaggio all’atto.